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Reseña
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Un'osteria di paesino di montagna (1000 m, 140 abitanti) piccolissima, graziosa, curata, in fondo ad una valle recondita e selvaggia. Inutile chiedere la carta, si mangia quel che c'è. Il giovane cuoco però fa cose ottime, come dei ravioli agli aspargi con la fonduta di formaggio, dei gnocchi alle ortiche, dei brasati al merlot, la polenta, dei risotti, e propone salumi, formaggi e dessert di grande qualità. Pochi vini scelti. Sono anni che ci andiamo, e siamo sempre stati trattati bene, con amorevole gentilezza, e non siamo mai venuti via delusi. E' consigliabile riservare, perchè i tavoli sono veramente pochini, e sui tavoli di granito si può mangiare solo in piena estate, e con il pullove...